Anna Frank
É divenuta il simbolo dell’Olocausto grazie al suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano in una sorta di soffitta ad Amsterdam. I nazisti avevano da poco invaso l’Olanda, estendendo al Paese le leggi razziali. Nel 1942 lei che voleva diventare scrittrice riceve un quadernino come regalo. Su questo scriverà i suoi Diari, oggi uno dei libri più letti al mondo e fondamentale testimonianza dell’orrore della Shoah. Una tragica fine la sua: passata dal campo di Auschwitz-Birkenau a quello di Bergen-Belsen, morì di tifo esantematico nel marzo 1945, solo tre settimane prima della liberazione del campo.